sabato 26 giugno 2010

Mithly

Ad aprile il Marocco è stato teatro di un evento molto importante: è nata Mithly, la prima rivista araba interamente dedicata agli omosessuali.
Il progetto è opera del coordinatore di Kif Kif,un associazione che si batte per i diritti gay in Marocco,Samir Bargachi ,23 anni,nato a Nador nel nord-est del Marocco.
L’associazione ha preso vita nel 2004, quando nella città di Tétouan ,42 ragazzi sono stati arrestati ad una festa di compleanno, per la loro diversità sessuale.
Secondo l’articolo 489 del Codice Penale locale,infatti, l’omosessualità è reato punibile dai 6 mesi ai 3 anni di carcere.
La redazione del giornale,nato da un sito ,Mithly.net,è costretta a lavorare nella clandestinità per evitare attacchi da parte delle autorità politiche e religiose;
secondo Samire infatti era “impossibile ottenere un’autorizzazione alla pubblicazione” ed è”impossibile separare la questione dei diritti degli omosessuali dalla questione sui diritti umani in Marocco”.
Le difficoltà sociali e religiose hanno permesso la stampa di solo 200 copie distribuite a Rabat,ma tramite il sito internet potrebbe aumentare il numero dei lettori.
"La paura deriva dall'ignoranza e della mancanza di conoscenza - si legge all'interno del sito internet - con queste pagine vogliamo dare uno sguardo alla vita e alle idee dei membri della comunità omosessuale".

Recentemente il giornale “Attajdid”, legato al partito integralista islamico “Giustizia e Sviluppo”, ha criticato il sito internet accusandolo di contrastare i valori della società islamica,ma non è stato l’unico attacco:
Il vice presidente del Mouvement unicité et réforme (MUR islamico),Omar ben Ahmed, ha esortato il governo a recidere le “cellule dormienti “dei gay,mentre la rivista è stata coinvolta nella campagna mediatica mossa dai partiti e dalla stampa contro il festival Muzazin ,tenutosi a Rabat ,a causa della presenza di Elton John .

In 78 paesi ,sui 242 nel mondo ,l’omosessualità è un crimine; in 7 di questi è prevista la pena di morte: Mauritania,Sudan,Iran,Yemen,Arabia Saudita, Somalia e Nigeria.

E’ previsto il carcere ( senza precisazione della durata) in : Angola,Namibia ,Afghanistan,Buthan ,Liberia, Swaziland,Lesotho, Sao Tome e Principe ,sud Sumatra,Mozambico;

E’ previsto il carcere (da 1 mese a 10 anni ) in: Marocco,Algeria,Tunisia,Libia,Egitto,Senegal,Sahara occidentale,Guinea,Togo,Ghana,Camerun,Botswana,Zimbabwe,Burundi,Etiopia,Somalia,
Eritrea,Siria,Kuwait,Qatar,Oman,Turkmenistan,Uzbekistan,Myanmar,Maldive, Singapore,
Sri Lanka,Samoa,Belize,Giamaica,;

E’ previsto il carcere (da 11 anni all’ergastolo) in : Sierra Leone,Nigeria, Zambia,Malawi,Tanzania,Uganda,Kenya,Seychelles,Pakistan,India,Bangladesh,Malesia,Papua Nuova Giunea,Isole Salomone,Tuvalu,Kiribati,Guyana,Barbados ,Trinidad e Tobago;

E’ prevista la pena di morte in : Mauritania,Sudan,Iran,Yemen,Arabia Saudita, Somalia e Nigeria;

In 136 paesi ca. , tra cui l’Italia, manca una legislazione specifica.